Macerata.- La nuova Legge di Bilancio reintroduce i voucher lavoro. Uno strumento che – se riattivato -” verrà accolto positivamente dal mondo dell’imprenditoria, che palesa vantaggi per il datore e fondamentali tutele per il dipendente”. Nell’ottica di una riduzione del sommerso, grave piaga dell’economia nazionale.
Almeno è quello che pensa  Enzo Mengoni, Presidente territoriale Confartigianato Imprese Macerata- Ascoli Piceno -Fermo, in riferimento a questo passaggio della Manovra. “L’idea che dal primo gennaio 2023 si possa ricorrere ai buoni lavori anche nei comparti Horeca e cura della persona è una novità che confidiamo si concretizzi – dice Mengoni -. Già in passato i voucher sono stati largamente utilizzati e i suoi effetti hanno giovato al sistema produttivo, specie per quelle tipologie di lavoro che necessitano di una contrattualizzazione snella e rapida, capace di rispondere immediatamente alle necessità del momento. ”
Questo è la posizione della Cgia. Ma siamo sicuri che sindacati e mondo del lavoro siano d’accordo ? Molti pensano che l’iniziativa non faccia che aumentare il livello di precarizzazione dell’occupazione, già molto avanzato in molti settori. E di conseguenze lo sfruttamento delle fasce e della categorie più deboli. Insomma, di certo non si può dire che il nuovo Governo stia perdendo tempo nel soddisfare alle richieste di alcune categorie produttive, come premio per la vittoria elettorale. Naturalmente lo scopo dichiarato è quello di rilanciare le attività economiche e le pmi, ma sempre però a spese dei “dipendenti” pagati con i voucher ( se va bene). Poi ci si lamenta dei consumi sempre più ridotti..
mt
