Ancona.- Interventi mirati e maggiori controlli in campo per difendere le colture da malattie, funghi e insetti, ma senza danneggiare l’ambiente. Di basso impatto i marchigiani se ne intendono. Già ai vertici della classifica italiana per il poco impiego di diserbanti (quasi dimezzato l’utilizzo dei fitosanitari negli ultimi 20 anni contro una media nazionale che viaggia sul -26%) e protagonisti di una delle agricolture bio più ampie d’Europa, gli agricoltori della nostra regione hanno raggiunto ieri con Amap (l’Agenzia per l’Innovazione nel Settore Agroalimentare e della Pesca, l’ex Assam) un importante accordo sull’agricoltura integrata. I tecnici Coldiretti hanno incontrato l’ente per illustrare tutte le istanze della categoria e suggerire modifiche ai piani per quanto riguarda la lotta all’oidio del grano, un fungo che attacca i cereali, agli elateridi che attaccano i semi di girasole e ai coleotteri che si accaniscono contro l’erba medica. Con l’agenzia regionale c’è stata una sostanziale convergenza sulla necessità di aumentare notevolmente l’informazione alle aziende agricole sul corretto utilizzo delle pratiche agronomiche e la programmazione di trattamenti mirati che possono essere maggiormente risolutivi contro funghi e insetti.
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