UE nega credito d’ imposta alle imprese

 

Ancona. L’Unione Europea avrebbe rifiutato l’autorizzazione alla proroga del credito d’imposta per l’anno 2021: il presidente della Regione Francesco Acquaroli e l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli chiedono l’intervento del Governo nazionale.

L’allarmante notizia che, se confermata,   produrrebbe un danno gravissimo all’economia delle aree devastate dal terremoto, si è diffusa  in queste ultime ore generando grande preoccupazione tra le imprese del cratere del sisma 2016.

“Chiederò al Premier Draghi di intervenire presso l’Unione Europea – dichiara il presidente Acquaroli –  affinchĂ© possa essere accordata una proroga che, tra l’altro, riguarda una misura regolarmente approvata dal Parlamento e sulla cui operativitĂ  confidavano centinaia di imprenditori del cratere impegnati in progetti di rilancio delle proprie attivitĂ  aziendali.”

“La Legge n. 106 del 23 luglio 2021 di conversione del Decreto Legge c.d. “Sostegni bis” n. 73/2021” – chiarisce l’assessore alla ricostruzione Guido Castelli – aveva disposto la proroga al 31 dicembre 2021 del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali effettuati dalle imprese localizzate nei Comuni del sisma. Una misura particolarmente efficace di cui la Regione Marche aveva perorato l’estendimento anche al 2022. L’operativitĂ  dell’incentivo era però subordinata ad un’autorizzazione della Commissione Europea visto che una prima autorizzazione, concessa il 6 aprile 2018, era scaduta lo scorso 31 dicembre 2020.Per l’attuazione della proroga per il 2021, pertanto, era necessaria un’ulteriore autorizzazione da parte della Commissione Europea che, pare, non verrĂ  concessa.”

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