Un rifugio di stile sulla riviera marchigiana

 Civitanova Marche (Mc) 11 dicembre.- Luogo di charme, armonia e silenzio, l’Hotel Miramare di Civitanova Marche, quattro stelle, è la meta  per businessman, per una fuga di coppia, per una sosta di lavoro, per evadere dalla quotidianità e regalarsi momenti di autentico relax.

La cura per i dettagli e l’accoglienza da parte della famiglia proprietaria, l’imprenditore Massimo Torresi e sua moglie Cinzia Di Bello, ne fanno un regno d’eccellenza. Ancora di più ora che un’accurata ristrutturazione ha aggiunto nuove forme e soluzioni in un luogo dove potersi rilassare dopo una giornata lavorativa, condividere preziosi momenti a due, in famiglia o con gli amici.

Accostamenti cromatici glamour chic, carte da parati, tappeti preziosi, creano un’atmosfera raffinata e di gusto internazionale.

Sono quattordici le nuove camere su tre piani, frutto dell’importante restyling della struttura costruita nel 1975 che conta un totale di settanta stanze da letto. Il progetto è firmato dall’interior designer  Roberto Pazzi. Lo studio di architettura, autore di alcune strutture alberghiere di maggior tendenza, porta ancora una volta nelle Marche tutta la sua esperienza nello sviluppo di nuovi concept per l’accoglienza.I lavori hanno saputo valorizzare gli ambienti con un buon connubio tra ricercata artigianalità, pezzi antichi e elementi più semplici.

Sempre più esclusive e ricercate, le camere una diversa dall’altra, evocano viaggi e mondi lontani. Alle pareti,carta da parati francese Pierre Frey ispirate a bonsai o stampe di fiori che creano atmosfere innovative o le più scenografiche immagini di Jim Thompson particolari per i colori e per le texture dalle vaste gamme cromatiche che prendono spunto dalla tradizione orientale.

I confortevoli letti, fatti a mano da maestranze locali, sono in tessuto nei toni delle pareti, dal rosso bordeaux al marrone. Nelle junior suite dominano le sfumature di viola e grigio.

Le nuove stanze completano l’offerta già ricca dell’Hotel Miramare, che da sempre mette a disposizione degli ospiti deluxe room e junior suite arredate in stile moderno con parquet e balconi con vista sui giardini cittadini.

Il cuore pulsante della struttura è la hall, anch’essa tornata a risplendere grazie a questo percorso di rinnovamento. Niente qui è lasciato al caso, ogni dettaglio è pensato e studiato all’insegna di una purezza che riassume l’idea del lusso come concetto strettamente legato all’eleganza, allo stile, al modo di percepire la bellezza in tutte le sue forme e soprattutto al carattere internazionale del viaggio.Entrando si è attirati da uno splendido tappeto di Nichols Decò, mercante statunitense trasferitosi in Cina, degli anni Venti Trenta che spicca con la vivacità dei suoi colori (verde, rosso bordeaux, verde mela). Colori che sono stati il fil rouge per l’arredamento. Materiali, texture, luci ed ombre danno profondità e spessore allo spazio. Le poltrone e i divani, disegnati dallo stesso  Roberto Pazzi, sono in velluto. Due mobili antichi, provenienti dalla Cina, e un arazzo ottocentesco della Mongolia garantiscono una forte riconoscibilità alla struttura dal tocco vagamente esotico.

A scaldare il tutto un camino bifacciale – una parte in salotto e la parte dietro che guarda al cortile – circondato da una carta da parati a fiori nei toni del rosso. Proprio accanto si apre una porta sul cortile interno, un intimo spazio verde con due grandi alberi di mimose e bambù, ideale per gli ospiti fumatori o per quanti vogliono dedicarsi al piacere della lettura.

Il colore diventa la parola d’ordine di un’interpretazione decorativa anche nel resto dell’hotel. Ecco, la sala colazione con le nuove sedute in velluto verde. Una tonalità forte per il benessere al risveglio, e carta da parati di Jim Thompson.

L’inaugurazione del rivisitato Hotel Miramare sarà il 19 dicembre.

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