Vaccini, Cgil Marche : “Priorità ad anziani e fragili, poi i luoghi di lavoro”

Ancona.-“Tutti devono potersi vaccinare in sicurezza ma senza fughe in avanti o percorsi preferenziali. Per questo, prima di avviare le vaccinazioni nei luoghi di lavoro, occorre accelerare e garantire la vaccinazione dei più anziani e dei soggetti fragili e soprattutto è indispensabile attendere l’esito del confronto che si è aperto a livello nazionale per definire il quadro delle garanzie e dei criteri di vaccinazione nei luoghi di lavoro”.

Lo afferma in una nota Daniela Barbaresi segretaria della Cgil Marche. “La priorità va data agli anziani over 80 – sottolinea la Barbaresi- ospiti delle case di riposo, delle residenze protette e delle RSA visto che non tutti hanno ricevuto la prima dose e sono ancora pochi quelli che hanno ricevuto la seconda, mentre stenta ancora a partire la vaccinazione degli over 80 costretti a domicilio perché non deambulanti o non in grado di raggiungere i centri vaccinali. Vanno poi vaccinate le persone con elevata fragilità, estremamente vulnerabili o con disabilità grave (dializzati, malati oncologici, diabetici e altre categorie di persone più a rischio), i loro familiari e caregiver che offrono assistenza continuativa”.

A seguire tutte le altre fascie di età e categorie sociali. Quanti alle procedure sui luoghi di lavoro, secondo la segretaria Cgl Marche “è necessario attendere l’esito del confronto che si è aperto a livello nazionale tra le forze economiche e sociali e i Ministri della Salute e del Lavoro (prossimo incontro previsto per il 25 marzo) per aggiornare il Protocollo nazionale di regolazione delle misure per il contrasto della diffusione Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020 e definire garanzie e criteri di somministrazione in sicurezza del vaccino”.

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