Vendemmia in anticipo nel Piceno : produzione in lieve calo

Ascoli – Vendemmia in anticipo anche nel Piceno.  Dopo i primi riscontri la produzione sarà simile a quella dell’anno scorso, probabilmente un 10% in meno si riscontra nelle varietà precoci che più di tutte hanno risentito delle temperature elevate.  Con uve che risultano essere particolarmente ricche di aromi. Dunque vini di buona qualità, in grado di invecchiare molto a lungo. A fare un primo bilancio sulla vendemmia in corso in questo giorno è la Cia Agricoltori provinciale di Ascoli, Fermo e Macerata.

«Il grande caldo che ha interessato la nostra penisola a partire dalla seconda decade di maggio – spiega l’enologo Matteo Lupi associato alla Cia – ha influenzato in maniera determinante il ciclo fisiologico delle viti, portando ad una accelerazione delle fasi fenologiche come poche volte si era registrato prima, e con un anticipo delle date di maturazione di circa 10 giorni rispetto alla media degli ultimi 15 anni».

Le piogge avute nei primi giorni di agosto hanno favorito una grande crescita delle uve migliorando le rese previste soprattutto nelle varietà a raccolta tardiva. «Dal punto di vista qualitativo – prosegue l’enologo – soltanto lo scorso mese si pensava di ottenere delle uve cotte dal sole per via dei 40 °c sfiorati per più giorni consecutivi, tuttavia le viti hanno resistito”.

La Cia Agricoltori  sottolinea la preoccupazione degli associati in merito alla tenuta dei prezzi delle uve. Questo perché il settore vitivinicolo dopo due anni di emergenza pandemica si trova a fare i conti con delle forti rimanenze di vino invenduto che pregiudica il prezzo delle uve per il gioco della domanda e dell’offerta, nonostante il settore abbia visto un fortissimo aumento dei prezzi della materia prima come costi del carburante, concimi e prodotti fitosanitari.

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