Vertenza Elica : presidio ad Ancona contro i licenziamenti

Ancona. Nuovo presidio oggi ad Ancona dei lavoratori dell’Elica di Fabriano. L’azienda ha annunciato il taglio di 400 posti per il trasferimento delle produzioni in Polonia. Anche se di recente ha sospeso il piano. “Lo stato delle vertenza – scrivono i sindacati confederali dei metalmeccanici- impone un ragionamento molto profondo in quanto, dal 31 marzo, delle situazioni si sono modificate e non si può non tenerle in considerazione.

L’andamento dell’azienda è mutato ed oggi Elica un carico di lavoro importante e riesce a marginare come non era mai accaduto negli ultimi anni, di conseguenza le ragioni aziendali del piano annunciato 7 mesi fa, oggi vengono a mancare. Quello che invece rimane – aggiungono le organizzazioni dei lavoratori -è il numero impressionante di cappe che sarà oggetto di delocalizzazione ( oltre un milione e da qui i 409 esuberi) così come la portata di investimenti previsti, approvati ed in essere sul plant polacco.

Indiscutibilmente, la sospensione del piano annunciata dall’azienda il 29 giugno è stato un passaggio fondamentale, ottenuto grazie ad una capacità di mobilitazione poderosa ed oggi si sta discutendo anche sulle proposte industriali, avanzate dal Coordinamento sindacale, di far diventare il territorio di Fabriano il reale centro di produzione di tutto l’alto di gamma, attraverso soprattutto operazioni di reshoring e sullo sviluppo futuro di quelle tipologie.

Questo creerebbe un progetto industriale solido- concludono i sindacati- rivolto anche al futuro e che traguarderebbe il rilancio e la riqualificazione di tutta l’area montana, partendo dalle professionalità e dalle competenze già esistenti che sarebbero valorizzate , creando anche quelle che serviranno nei prossimi anni.”

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