Zubin Mehta dirige Beethoven a Macerata

Macerata.- Tutto pronto per la settimana inaugurale della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, primo festival firmato dal nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti, che ha costruito la stagione su tre perni: opera affidata a celebri interpreti, cinema sul muro dello Sferisterio e nella creatività degli allestimenti scenici, il grande repertorio sinfonico con importanti ospitalità.

Caratteristica di quest’anno è una vera e propria settimana di spettacoli inaugurali da non mancare, con due debutti sinfonici di altissimo livello.
Si inizia martedì 19 luglio con l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretti da una bacchetta mitica del nostro tempo come Zubin Mehta; saranno impegnati nella Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 di Beethoven. Sul palcoscenico maceratese il soprano Mandy Fredrich, il mezzosoprano Marie-Claude Chappuis, il tenore AJ Glueckert ed il baritono Florian Boesch. Quindi secondo concerto sinfonico della settimana giovedì 21 luglio: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma – la più celebre orchestra sinfonica italiana a livello internazionale – arriverà per la prima volta a Macerata con un interprete d’eccezione come Myung-Whun Chung sul podio per le Sinfonie n. 6 (la “Pastorale”) e n. 7 di Beethoven.

Prima serata d’opera del festival venerdi 22 luglio con Tosca, melodramma in tre atti su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica dal dramma omonimo di Victorien Sardou, musica di Giacomo Puccini. Il nuovo allestimento è ambientato in un set cinematografico anni Cinquanta in cui si gira un film sull’età napoleonica. Uno spettacolo nello spettacolo: proiettori, ciak e camere da presa rimanderanno gli spettatori nell’era storica dello studio system. La regia è di Valentina Carrasco che – dopo il debutto dello scorso anno con Aida – torna allo Sferisterio per il secondo anno consecutivo.

Completa il programma musicale della prima settimana, sabato 23 luglio, una serata dedicata a Mascagni autore della colonna sonora per il celebre film del 1917 Rapsodia satanica (cinepoema ispirato al Faust con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lydia Borelli), che sarà proiettato in contemporanea. Su questa partitura di Mascagni ha lavorato il direttore e compositore Marcello Panni che, per questa serata, sarà sul podio della FORM e proporrà anche tre intermezzi mascagnani dalle opere Guglielmo Ratcliff, Cavalleria rusticana e Amica.

Nella foto di Simone Donati : Zubin Mehta

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