Ancona 22 agosto.- Una produzione lievemente inferiore rispetto a quella dello scorso anno ma di maggiore qualità. E una vendemmia tradizionale come tempistica a differenza di quelle iniziate a San Lorenzo o a Ferragosto, viste negli anni scorsi. Per le basi spumante si inizierà a raccogliere grappoli nei primi giorni di settembre. A far tornare “settembrina” la raccolta ci ha pensato l’anomalo maggio che ha portato sulla regione temperature basse e tanta pioggia. I fenomeni estremi estivi, soprattutto sulla costa, non hanno interessato le aree della regione dove maggiormente si concentrano i vigneti. “In Italia le condizioni attuali – dicono gli esperti– fanno ben sperare per una annata di buona od anche ottima qualità anche se l’andamento della raccolta dipenderà molto dal resto del mese di agosto e da quello di settembre per confermare le previsioni anche sul piano quantitativo”. La produzione marchigiana è per oltre l’80% destinata a Doc, Docg e Igt, vini a denominazione maggiormente distintivi del territorio e per questo apprezzati sulle tavole estere con le esportazioni 2018 arrivate quasi a 57 milioni e i dati dei primi mesi del 2019 in aumento di quasi il 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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