Enogastronomia : a Macerata accordo tra Vere Italie e Pappafò

Macerata. Dal 28 Aprile la famiglia di Vere Italie si arricchisce della collaborazione di “Pappafò”, storica e rinomata realtà dell’entroterra Maceratese. Una  partnership che consentirà di unire le competenze di Vere Italie, anche in tecnologia, comunicazione ed eventi, e l’esperienza di Pappafò, che permetterà di avere fin da subito un menu arricchito di tante novità ancora più golose ed accattivanti.

Alla base dell’accordo l’intenzione di dare ancora più prestigio e risalto al territorio maceratese, dai piatti alle eccellenza dell’eno-gastronomia territoriale. Una sinergia che andrà a rafforzare entrambe le realtà coinvolte.

“Con Giuliano Correnti di Pappafò c’è un’amicizia pluriennale”, ha dichiarato Stefano Parcaroli, Amministratore di Vere Italie. “Da sempre condividiamo l’amore per il nostro territorio e un’idea di cucina che fa dell’esaltazione delle materie prime locali uno dei fattori chiave. Più volte negli ultimi anni abbiamo scherzato dicendo che avremmo dovuto fare qualcosa insieme, mettendo in comune le nostre competenze. Sono orgoglioso di aver dato ora concretezza a questa visione, formalizzando una collaborazione che sicuramente ci rafforzerà, permettendoci di migliorare ulteriormente la qualità della nostra proposta ed arricchire il nostro menu con altri piatti, ancora più golosi. ”
Viva soddisfazione anche da parte di Giuliano Correnti, titolare di Pappafò: “Da oltre 35 anni ci occupiamo di ristorazione, con una forte attenzione alla valorizzazione delle materie prime del territorio e la salvaguardia dei piatti della tradizione, proponendo anche delle rivisitazioni in chiave moderna, secondo i gusti dei clienti di oggi, ma sempre senza perdere di vista la qualitĂ  dei prodotti e delle materie prime che scegliamo. La partnership con Vere Italie è qualcosa che sicuramente porterĂ  del valore aggiunto ad entrambe le realtĂ  : un gioco di squadra che porterĂ  ulteriore prestigio sia al ristorante di Macerata di Vere Italie che al nostro ristorante di Camerino.”

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